Al giorno d’oggi trovi una vasta offerta sul mercato di sistemi per riscaldare l’acqua della tua piscina ma alla fine è come quando entri in outlet grandissimo per scegliere un abito: l’offerta è così vasta e indifferenziata che preferisci sempre chiamare la commessa per farti indicare quello più adatto a te, che soddisfa le tue richieste specifiche.
E per la tua piscina sai davvero cosa funziona meglio per te (riducendo ovviamente al minimo i costi)? Scambiatori termici, pompe di calore, pannelli solari e riscaldatori elettrici.
Intanto tutti realizzano il tuo sogno di poter nuotare nella piscina di casa tua ogni volta che vuoi, come se fossi in un’estate perenne: gli unici ad essere sensibili alle variazioni climatiche in realtà sono i pannelli solari, visto che in inverno il calore del sole si fa sentire molto meno!
Non resta che seguire questi consigli per mantenere la tua piscina in perfetta forma e valutare i pro e contro di questi sistemi di riscaldamento, con un occhio particolare al prezzo e ai consumi.
Vantaggio: ti permette di riscaldare l’acqua della piscina senza preoccuparti degli eccessivi costi di gestione.
Svantaggio: necessita di un tecnico per l’installazione.
Per riscaldare l’acqua della piscina, la pompa di calore è un dispositivo performante, economico e veloce da installare, che riesce a riscaldare l’acqua grazie ad un sistema di recupero dell’aria esterna (fonte di energia rinnovabile).
In questo modo non solo rispetta l’ambiente ma riesce a garantire un risparmio reale sui costi di funzionamento della piscina. È un generatore ecologico ideale anche per riscaldare grandi quantità di acqua e potrai mantenere la piscina ad una temperatura costante e ideale di 28°C.
2. Il riscaldamento solare
Vantaggio: nessun costo di gestione
Svantaggio: prezzo di acquisto elevato, occorre un tecnico per l’installazione e non riscalda se non c’è radiazione solare utile.
Riscaldare la piscina con i pannelli solari è senza dubbio la soluzione più ecologica ed economica in termini di consumi futuri. Infatti l’unica fonte energetica che si utilizza è quella del sole, che è gratuita: nessuna fattura da pagare per l’elettricità né per il rifornimento di gas o gasolio.
I pannelli solari sono semplici da installare, l’impatto sull’ambiente è assolutamente pari a zero anche per l’inquinamento acustico, perché funzionano senza pompa. Ovviamente lo svantaggio riguarda il costo iniziale da sostenere per poter acquistare l’intero sistema, una spesa a volte davvero impegnativa da affrontare. Inoltre utilizzando i pannelli solari devi affrontare il problema dello smaltimento dell’eccesso di calore: quando l’estate diventa torrida, le temperature possono raggiungere i 90°C e questo rappresenta un serio problema, considerando che i materiali di molte piscine hanno un limite di temperatura di 35°C.
3. Il riscaldatore elettrico
Vantaggio: per un uso occasionale e risultati rapidi
Svantaggio: consumi di energia elettrica molto elevati
Se vuoi riscaldare subito la piscina, allora questo sistema è il più semplice da utilizzare.
Con alcuni limiti: solo se la sua potenza è sufficiente -e l’allacciamento elettrico supporta i suoi consumi!- allora in poco tempo l’acqua raggiunge la temperatura ideale e il riscaldatore elettrico è in grado di mantenerla costante, qualsiasi siano le condizioni atmosferiche esterne.
Quindi, lo installi facilmente, anche con il fai da te; lo acquisti senza pensieri perché il costo è abbordabile. Però attenzione: il riscaldatore elettrico si nutre solo di elettricità. Sicuramente non indicato per piscine di grandi dimensioni; anche per le piccole, le spese di gestione possono diventare salate.
4. Lo scambiatore termico
Vantaggio: si collega all’impianto già esistente del riscaldamento di casa
Svantaggio: per l’installazione occorre il tecnico. Utilizza soltanto il calore in più che produce il riscaldamento di casa (e quindi lo puoi usare solo in periodi limitati dell’anno).
Per far funzionare il sistema dello scambiatore di calore hai bisogno di collegarti all’impianto di riscaldamento di casa (possibilmente a breve distanza dalla piscina).
Come funziona? Né comodo, né semplice da installare, né tantomeno economico in termini di consumi (l’acquisto è abbordabile): il vantaggio principale però è che lo scambiatore di calore è in grado di riscaldare l’acqua in modo molto veloce. Di solito chi ricorre a questo tipo di sistema ha una piscina piccola e che utilizza saltuariamente, come può accadere ad esempio in una seconda casa magari al mare dove l’esigenza non è giornaliera o dove comunque vai solo nei weekend o nei ponti di festa.
È evidente che la pompa di calore rappresenta il sistema ideale per riscaldare la piscina sia perché il costo iniziale non è proibitivo, sia perché ha un ridotto impatto ambientale e sia perché i consumi nel tempo non sono eccessivi.
Ma ognuno ha esigenze differenti in base alle quali stabilire il sistema migliore da installare per poter utilizzare la piscina durante tutto l’anno. Per una scelta consapevole e soddisfacente, ecco i criteri da prendere in considerazione prima di decidere definitivamente e procedere con l’acquisto.
Inoltre, per poter scegliere il sistema di riscaldamento più adatto, devi tener conto anche della normativa in vigore: ad esempio in Svizzera esiste da 10 anni una legge (En 11) che consente di scaldare le piscine, con volume maggiore di 8000 Lt, solo ed esclusivamente grazie alle energie rinnovabili e quindi:
Infine, ricorda che circa il 75% della dispersione del calore di una piscina avviene attraverso la superficie dell’acqua. Quindi il consiglio in più è quello di prevedere sempre e comunque una copertura, che si tratti di un telone termico a bolle oppure di una serranda automatica, al di là della scelta finale riguardante il sistema di riscaldamento più adatto per la tua piscina.