Consigli e Novità per la tua Piscina | Gospa Blog

4 (+1) idee innovative per riscaldare la piscina del tuo impianto sportivo

Postato da Stefano Vidal del 30-ago-2017 11.38.23

“Finalmente sono in piscina, pronto per un allenamento veloce prima delle lezioni di nuoto: i bambini che allenerò oggi arriveranno tra un’oretta. Sono giusto in tempo per una nuotata: costume, cuffia, gli occhialini, tutto pronto. Qualche salto per un breve riscaldamento a bordo vasca, salgo sul trampolino e salto nel blu: un magnifico tuffo a pesce quando..ach! Un momento: la temperatura dell’acqua è decisamente troppo fredda! È già la terza volta questo mese...Devo assolutamente informare il titolare…”

Chi possiede un impianto sportivo, si trova spesso ad affrontare situazioni di questo tipo: una temperatura eccessivamente bassa dovuta al malfunzionamento degli impianti di riscaldamento, a volte già obsoleti, a volte inefficienti, può arrivare a compromettere l’allenamento agonistico degli sportivi o anche risultare un fastidio per gli altri utenti della piscina sportiva. Ecco quindi che gli allenatori e i maestri di nuoto in prima linea vengono a lamentarsi della temperatura dell’acqua con il titolare, preoccupati per i loro allievi.

 

Che la tecnologia utilizzata per riscaldare le tue piscine sia poco efficace, obsoleta o semplicemente inefficiente, oggi vedremo insieme quali soluzioni si prospettano per chi, come te, gestisce un impianto sportivo ed è in procinto di aggiornare la tecnologia di riscaldamento dell’acqua delle piscine.

come-riscaldare-piscina-impianti-sportivi-COVER.jpg

 

Riscaldamento delle piscine olimpioniche e non: come funziona esattamente?

 

Prima di conoscere le soluzioni a disposizione per il tuo impianto sportivo, approfondiamo insieme il processo di riscaldamento delle piscine: ti aiuterà a comprendere quale tecnologia si adatta meglio al tuo caso specifico.

 

Le fasi del riscaldamento di una piscina, sia che l’impianto sportivo ne preveda l’uso al chiuso o anche all’aperto, sono principalmente due:

  • La “messa a regime”: è la fase in cui si induce l’aumento della temperatura dell’acqua dal valore iniziale (ad esempio, quella ambientale o dell’acquedotto) al valore di utilizzo desiderato.Come già probabilmente saprai, nel caso di una piscina olimpionica come quella del tuo impianto sportivo, la temperatura deve rimanere tra i 25 e i 28 gradi, secondo quanto disposto dalle normative internazionali.. La messa a regime avviene normalmente al primo avviamento della piscina e ogni qual volta venga svuotata per operazioni di igienizzazione e manutenzione.
    Il processo può durare dalle 24 alle 96 ore, a seconda della tecnologia utilizzata e delle temperature di partenza.
  • La fase del “mantenimento” è, invece, quella successiva durante la quale la tecnologia adottata lavora per mantenere la temperatura al valore desiderato, in grado di garantire il livello di comfort e di qualità del servizio auspicato.

 

Nel caso di un impianto sportivo, la temperatura è una caratteristica fondamentale, in quanto non solo serve a garantire una piacevole esperienza agli utenti dei diversi corsi, ma anche a garantire il massimo rendimento sportivo degli atleti che la frequentano.

Ma come selezionare l’opzione migliore?

 

I 7 elementi da considerare nella selezione dell’impianto di riscaldamento

Che tu voglia cambiare il tuo impianto di riscaldamento attuale o ne voglia installare uno nuovo nelle piscine che hai appena fatto realizzare, diventa fondamentale conoscere i fattori da tenere in considerazione per una scelta efficace.
Nel caso specifico di un impianto sportivo dovrai tenere a mente:

  • Numero e dimensioni delle piscine: ti servirà per conoscere i metri cubi di acqua totali (la cosiddetta “volumetria delle piscine”) da sottoporre a riscaldamento, che è alla base della selezione della potenza dello strumento di cui avrai bisogno.
  • Disposizione degli spazi e struttura dell’impianto sportivo: un’informazione utile a comprendere quali soluzioni, tra
    quelle individuate, potrai effettivamente applicare senza eccessivi sacrifici strutturali (come ad esempio, la creazione di fori funzionali alle operazioni di cablaggio).
  • Costi in rapporto al ritorno di investimento: il costo di molte soluzioni, come le pompe di calore di cui parleremo più avanti, può essere ammortizzato anche nel giro di un anno; le tempistiche variano a seconda dei livelli di potenza e rendimento dell’opzione selezionata e dei costi della stessa.
  • I Consumi dell’attuale sistema di riscaldamento, comprendendo sia quello della piscina, sia quello della struttura e costi degli eventuali combustibili utilizzati nell’attuale sistema di riscaldamento sono dati utili da conoscere sia per te sia per il tecnico per comprendere come ottimizzare i consumi energetici per il riscaldamento dell’acqua; vi sono, infatti, delle soluzioni che scaldano l’acqua della piscina appoggiandosi sui sistemi di riscaldamento preesistenti, come lo scambiatore di calore (che però’ avranno dei limiti di prestazione nella stagione invernale).
  • Livello di inquinamento acustico: è necessario assicurarsi che l’impianto non vada a creare disturbi acustici sia agli utenti delle vasche sia al vicinato e più’ in generale all’ambiente circostante l’edificio che ospita la piscina.
  • Sostenibilità ecologica ed ambientale, soprattutto se il tuo è un impianto sportivo di dimensioni medio-grandi. In questi casi i consumi energetici risultano notevolmente elevati e sarebbe ottimale scegliere delle soluzioni che permettano di creare la giusta combinazione di apporto termico, efficienza e rispetto dell’ambiente.
    Optare per una soluzione altamente ecologica, anche a discapito dell’efficienza, è una scelta etica che può avere ottimi ritorni in termini di pubblicità e migliorare il posizionamento del brand, se ben gestita a livello di strategia di marketing. Senza contare poi che molti governi sostengono l’installazione e l’uso di impianti che utilizzano energie rinnovabili tramite detrazioni fiscali all’acquisto.
  • Composizione chimica dell’acqua. Le concentrazioni di componenti chimici nell’acqua possono influire sulla scelta dei materiali da utilizzare e ciò risulta specialmente valido nel caso delle piscine sportive pubbliche, dove la quantità di componenti chimici disciolti per l’igienizzazione è maggiore.

 

Il mio consiglio?

Prepara un file (o un foglio) per prendere appunti riguardo tutti questi dati: ti sarà utile nel momento in cui ti rivolgerai ai tecnici per la messa a punto del tuo nuovissimo impianto di riscaldamento delle piscine.

 

4 (+1) soluzioni efficaci per riscaldare la piscina

Ora che sai come giudicare le possibilità a disposizione, vediamo le soluzioni più efficienti ed innovative offerte dal mercato per riscaldare le piscine del tuo impianto sportivo.

 

1. Le pompe di calore

tc_16-03_piscine_01b.jpg

Ecco come appare una pompa di calore per piscine.
Credits immagine: Gospa.ch

Di che si tratta?

Le pompe di calore sono una soluzione altamente ecologica e tecnologicamente avanzata che permette di prelevare l’energia contenuta nell’ambiente circostante (aria, calore terrestre, radiazioni solari, precipitazioni, etc) e di sommarla all’energia elettrica prelevata dall’impianto elettrico preesistente, restituendo energia termica all’acqua della piscina aumentandone di conseguenza la temperatura.

Per far ciò, le pompe di calore vengono collegate sia all’impianto elettrico sia all’impianto idraulico della struttura sportiva. Tra le più note troviamo le pompe di calore Gospa di Innovida.

Ecco qualche dettaglio interessante:

  • Range di investimento: medio alto (intorno ai 7000 CHF)
  • Cosa le rende speciali?
    • Alti livelli di ecologicità: le pompe di calore si basano su energie totalmente rinnovabili, dato che utilizzano l’energia presente nell’ambiente circostante.
    • Durata della vita media del prodotto mediamente più lunga rispetto alle altre soluzioni.
    • Elevati livelli di efficienza. Le pompe di calore per piscine sono in grado di produrre dalle 4 alle 6 volte più energia termica rispetto elettricità che consumano. Ciò significa che per ogni kWh elettrico consumato, la pompa di calore è in grado di restituirne dalle 4 alle 6 volte tanto, a seconda delle condizioni meteorologiche esistenti e delle condizioni di temperatura dell’acqua della piscina.
    • Emissioni acustiche quasi nulle, grazie alle recenti innovazioni tecnologiche nel settore, che hanno puntato a rendere questa soluzione tra le migliori dal punto di vista ambientale.

  • Qualche svantaggio?
    • I costi legati all'acquisto delle pompe di calore sono tipicamente più elevati rispetto a quello di altre soluzioni (tranne che per i pannelli solari) ma dati gli alti rendimenti, li si può considerare tranquillamente in termini di ritorno di investimento certamente positivo, oltre che ad avere un ammortamento a costi decrescenti.
    • In alcuni paesi come la Svizzera, il riscaldamento elettrico è proibito per legge per volumi superiori agli 8000 litri, proprio per gli elevati consumi energetici

 

  • Particolarmente indicate per:
    Le piscine utilizzate poco abitualmente, in cui non è necessario mantenere l’acqua riscaldata per lunghi periodi (e nei paesi dove è permesso per legge).

 

2. Il riscaldatore elettrico

Di che si tratta?

Il riscaldatore elettrico è un sistema di ridotte dimensioni che utilizza l’energia elettrica per riscaldare l’acqua nella fase successiva alla filtrazione, prima dell’immissione in vasca. Un riscaldatore si posiziona, infatti, nell’impianto di filtrazione, all’altezza del tubo di re-immissione che si trova nei pressi del filtro.

riscaldatore-elettrico.jpg

Un riscaldatore elettrico per piscine: una soluzione per il riscaldamento rapido dell’acqua.

Qualche informazione in più per te:

  • Range di investimento: medio (100- 3500 CHF)
  • Cosa lo rende speciale:
    • Permette il riscaldamento rapido dell’acqua.
    • Ha necessità minime di manutenzione.
    • Ingombra poco spazio rispetto ad altre soluzioni da incorporare all’interno della struttura.
    • Risulta di facile installazione, sia diretta sia attraverso sistemi di by pass.

  • Qualche svantaggio?
    • Il riscaldamento prolungato dell’acqua delle piscine genera alti consumi di energia elettrica, per cui per una piscina olimpionica potrebbe non essere una soluzione ottimale dal punto di vista dei ritorni di investimento. Inoltre, potrebbe rivelarsi necessario installare più di un riscaldatore, a seconda del numero e dimensioni delle piscine dell’impianto sportivo.

  • Particolarmente indicato per:
    Le piscine utilizzate poco abitualmente, in cui non è necessario mantenere l’acqua riscaldata per lunghi periodi.

 

3. I riscaldatori solari

Di che si tratta?
Quando si parla di riscaldatori solari, si intendono tutti gli impianti che prevedono l’installazione di pannelli solari in grado di conservare il calore prodotto durante il giorno dalla radiazione del sole.
I pannelli solari possono variare nella forma e nei materiali, a seconda dei fornitori e delle necessità.

pannello-solare-piscina.jpg

Il riscaldatore solare è una soluzione particolarmente indicata per le piscine all'aperto.

Ecco qualche altra curiosità:

  • Range di investimento: medio basso (50-150 CHF al pezzo per piccole piscine esterne)
  • Cosa li rende speciali:
    • Si possono aggiungere pannelli in numero tale da soddisfare le necessità di riscaldamento delle piscine.
    • Soluzione con ad alto livello ecologico, dato che si basa su energie totalmente rinnovabili quali quella solare.

  • Qualche svantaggio?
    • La potenza di riscaldamento ad energie solari potrebbe essere inferiore rispetto ad altre soluzioni, nonché generare dei tempi di riscaldamento più lunghi della norma.
    • I riscaldatori solari risentono della forte dipendenza dal clima della zona.
  • Particolarmente indicati per:
Piscine esterne/ fuori terra di piccole/medie dimensioni e autoportanti e per climi mitigati o molto caldi.
In estate, anche le piscine pubbliche degli impianti sportivi ne possono fare uso, data la maggiore quantità di energia solare disponibile nelle zone del Mediterraneo.

 

4. Gli scambiatori di calore

scambiatore-elettrico.jpg

Lo scambiatore di calore permette di riscaldare l'acqua della piscina utilizzando l'impianto della struttura madre.

Di che si tratta?
Gli scambiatori di calore sono un sistema di riscaldamento delle piscine che utilizza l’acqua calda dell’impianto di riscaldamento della struttura principale (di una casa o nel nostro caso, dell’impianto sportivo), che viene definito “circuito primario”, per portare l’acqua della piscina, detta anche “circuito secondario”, alla temperatura desiderata.
Nello specifico, l’acqua si riscalda grazie al passaggio attraverso una serpentina o attraverso delle piastre contenute nello scambiatore.

Qualche dettaglio in più:

  • Range di investimento: medio (1000-2000 CHF)
  • Cosa li rende speciali:
    • Gli scambiatori permettono di ridurre i tempi di riscaldamento dell’acqua.
  • Qualche svantaggio?
    • Dovendosi appoggiare all’impianto di riscaldamento preesistente, i costi, i livelli di efficienza e l’impatto ambientale dello scambiatore dipendono fortemente dall’impianto stesso.
    • La piscina deve collocarsi preferibilmente vicino all’impianto di riscaldamento della struttura principale, per evitare dispersione di calore lungo il tratto di congiunzione.
Particolarmente indicati per:
Piscine di privati, che non necessariamente utilizzano la piscina tutto l’anno e la cui distanza tra la casa e la piscina è solitamente minima.

 

+1: Una curiosa alternativa


Un’altra opzione a cui potresti pensare è una trovata davvero originale e decisamente ecologica messa a punto da un impianto sportivo di Parigi, che ha optato per una partnership con un data center. Le macchine di elaborazione dati dei data centers hanno necessità di essere mantenute sotto determinate temperature e i maggiori sistemi di raffreddamento utilizzano impianti idraulici, la cui acqua a sua volta preleva il calore dalle macchine, si riscalda e nel caso dell’impianto sportivo di Parigi finisce...in piscina!
Si tratta di un’opzione curiosa e sicuramente dal basso impatto ambientale ma la cui fattibilità dipende fortemente da fattori non sempre controllabili, quali la necessaria presenza di data centers nei pressi del tuo impianto sportivo.



piscina-riscaldata-calore-server-parigi.jpg

La soluzione innovativa di un impianto sportivo di Parigi: 
piscine che si scaldano con l’aiuto di data centers



In Conclusione

Individuare la giusta soluzione per riscaldare la piscina del tuo impianto sportivo non è di certo una scelta facile e richiede tempo e dedizione. Spero tuttavia che i nostri consigli ti abbiano aiutato a chiarire un po’ le idee riguardo le alternative prospettate dal mercato, anche se da ultimo, parlare direttamente con gli esperti del settore si prospetta come la migliore opzione per un’analisi completa delle necessità delle tue piscine.


Incuriosito?
Approfondisci le caratteristiche tecniche di pompe di calore, scambiatori e riscaldatori richiedendo una consulenza gratuita al team di Gospa.ch :
Prenota subito la tua consulenza gratuita

 


 

 

Argomento: #riscaldatorepiscina

Sottoscrizione alle nostre novità

Follow us on Social Media!

Articoli recenti