Il sogno comune a tutti coloro che hanno una piscina? Poterla utilizzare il più possibile, abbassando al minimo i costi. E qual è il metodo più efficace per non avere più preoccupazioni né bollette salate da pagare? Di certo i pannelli per il riscaldamento piscina. Efficaci, sicuri, ecologici… Ma siamo certi che rappresentino realmente il metodo migliore per avere bagni caldi a costo zero?
Procediamo con alcune analisi, dati alla mano.
Come riscaldare la piscina con le energie rinnovabili
Scegliere un sistema di riscaldamento ecologico è sempre l'opzione da preferire, se valutiamo la situazione dal punto di vista dell’impatto ambientale. Per una fortunata coincidenza però le scelte ecologiche ovvero quelle che sfruttano le energie rinnovabili, dipendono anche dalle esigenze personali dei proprietari di piscine, che si pongono come obiettivo primario, il miglior compromesso fra comfort e risparmio economico.
Le due principali fonti di energia rinnovabile a nostra disposizione sono quella solare e quella geotermica.
1. L’energia solare
È ormai nell'immaginario collettivo la regina delle fonti energetiche ad inquinamento nullo, oltre a rappresentare un’ottima maniera per risparmiare sul budget di manutenzione e gestione della piscina (dal momento che è la natura stessa a provvedere al flusso energetico di alimentazione costante).
L’energia solare conviene a prescindere?
In realtà ci sono diversi pro e contro che si dibattono a proposito del presunto e indiscusso primato dell’energia solare, quale fonte di alimentazione per il riscaldamento della piscina.
Vediamo nel dettaglio.
Innanzitutto, il costo iniziale per la fornitura è piuttosto elevato. Acquistare pannelli solari o fotovoltaici incide in modo notevole sul budget, di certo ammortizzabile ma non nel breve periodo. Seppur vero che una volta installati, i pannelli per il riscaldamento della piscina svolgono il loro compito in totale autonomia, è altrettanto certo che non possiamo ignorare la loro esistenza a vita: necessitano infatti di manutenzione periodica, per garantire efficacia e massima resa nel tempo.
I pannelli solari inoltre presentano un inconveniente non trascurabile: non sono in grado di funzionare se manca la luce del sole! Per quanto la riflessione possa apparire scontata, non sempre ci si sofferma in maniera approfondita sulle conseguenze che ciò comporta: per continuare a riscaldare la piscina anche in inverno (e perseguire dunque lo scopo per cui i pannelli stessi sono stati acquistati) sarà necessario allora integrare il sistema di riscaldamento con altre fonti energetiche… innalzando in maniera inevitabile i costi di esercizio.
Infine, un dettaglio che è probabile non tutti conoscano: i pannelli solari fungono da scambiatori di energia termica. Pertanto, se dimenticati accesi durante la notte, raffredderanno l’acqua della piscina!
2. L’energia geotermica
Di cosa si tratta nello specifico? È l’energia rilasciata dalla Terra, quella sprigionata dal calore proveniente dal sottosuolo. Anche in questo caso parliamo di una fonte energetica alternativa e rinnovabile, sfruttata però solo dalle pompe di calore per il riscaldamento domestico. Per quanto concerne l'applicazione del riscaldamento per piscine, si ricorre al prelievo di enrgia presente nell'aria atmosferica.
Aria, calore terrestre ma anche radiazioni solari e precipitazioni: tutto viene raccolto da queste apparecchiature all'avanguardia e sfruttato, unitamente ad una parte di energia elettrica, per trasformarlo in energia termica e quindi riscaldare l’acqua della piscina. Questo processo è ecologico in ogni sua fase, per garantire un impatto pressoché nullo sull'ambiente.
Per questi motivi principalmente, la pompa di calore è il sistema di riscaldamento più eco-friendly ed economico disponibile al momento sul mercato.
Riscaldare la piscina in inverno: una scelta ecologica oltre che un comfort personale
Il problema principale di chi possiede una piscina è rappresentato dal sottoutilizzo della struttura. Impiegare risorse, denaro ed energie nella costruzione di un impianto di ragguardevoli dimensioni, per poi utilizzarlo solo due o tre mesi all'anno, appare uno spreco evidente. D’altra parte la questione ecologica è però sempre più avvertita in tutti i Paesi: è il motivo per cui le aziende produttrici di sistemi di riscaldamento per piscine si impegnano nel ricercare soluzioni alternative e a basso impatto ambientale, per scaldare l’acqua delle piscine. Ovviamente senza dimenticare di venire incontro nel contempo anche alle esigenze di comfort e benessere dei privati.
Da qui l’idea innovativa delle pompe di calore Gospa, che riscaldano le piscine fino a temperature esterne di -20°C e che, utilizzando tecnologie avanzate, non si vedono né si sentono nell'ambiente di posa. L’ingegnere Vidal, a capo del progetto nonché proprietario del marchio, ha investito quattro anni nella realizzazione di questo prodotto, prima di arrivare al brevetto dell'esclusiva pompa di calore: questa è del tipo aria-acqua cioè preleva l'energia dall'aria e la trasferisce all'acqua della piscina, con un elevato rendimento anche a basse temperature. Il principio innovatore alla base di questa soluzione ingegneristica d’avanguardia sta nello sfruttamento dell’aria quale energia rinnovabile (che risulta perfino più sfruttabile e reperibile dell’acqua).
L’efficienza di questo tipo di apparecchiatura è misurata e dimostrata dai numeri messi a disposizione da analisi e ricerche: queste garantiscono un COP (Coefficient of Performance) ad elevato rendimento, dando vita finalmente a un connubio vincente tra energia rinnovabile -e quindi ecologica- ed una effettiva riduzione dei costi di gestione per il consumatore finale.
A titolo d’esempio, i test di comparazione tra il COP di Gospa e delle altre apparecchiature concorrenti presenti sul mercato, mostrano un valore di 6.6 per la pompa di calore brevettata dall’ing. Vidal a fronte di una media di 4.8 degli indicatori degli altri player presenti sul mercato.
Cosa significa, in parole semplici?
Che a parità di energia elettrica prelevata, la pompa di calore Gospa restituisce la stessa energia (trasformata in termica) per 6.6 volte, a fronte dei valori nettamente inferiori delle altre soluzioni disponibili sul mercato.
Per concludere. Abbiamo visto che la scelta ecologica, oltre ad essere preferibile in ottica di salvaguardia dell'ambiente, risulta comunque la più efficiente ed economica perché sfrutta l'energia rinnovabile e non attinge quindi da quella elettrica, come unica fonte di alimentazione. A parità di requisiti, la pompa di calore rappresenta la soluzione ingegneristica più vantaggiosa da ogni punto di vista, sia per il suo essere ecologica sia per la maggior efficienza dei parametri analizzati in fase di comparazione con gli altri produttori di riscaldamento per piscine.
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