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Riscaldamento piscina: fattori da confrontare per il prezzo

Postato da Stefano Vidal del 23-giu-2017 15.03.03

Quanto costa una piscina? La sua realizzazione richiede di certo un bel budget a disposizione: ma come spesso accade sono poi gli optional a far lievitare il prezzo finale senza accorgertene! Nel caso della piscina, oltre  a copertura, pavimentazione esterna, eventuale scivolo, idromassaggio, nuoto controcorrente e illuminazione, dovrai pensare anche al riscaldamento.

Ecco allora tutte le informazioni utili di cui hai bisogno per farti un’idea e scegliere in modo consapevole il sistema migliore per riscaldare la tua piscina.

 

Quali fattori fanno aumentare i costi per il riscaldamento della piscina?

Prima di confrontare i diversi sistemi di riscaldamento della piscina, vediamo quali sono i fattori che in generale vanno a incidere sull’aumento dei costi per riscaldarla.

Quanto è grande la tua piscina? Il primo fattore riguarda proprio le dimensioni della struttura. È evidente come una piscina piccola richiederà poca energia per riscaldarsi e anche una minore quantità di tempo.

In secondo luogo, dobbiamo tenere in considerazione dove si trova la piscina e qual è la sua esposizione. Il clima medio in Svizzera ad esempio richiede un riscaldamento dell’acqua anche in mesi dalle temperature già estive, come maggio e giugno oppure settembre; questo può sembrare strano nei mesi estivi ma spesso l’abbassamento notturno della temperatura dell’aria può comportare una perdita di calore anche di 1-1,5 °C. Anche l’esposizione incide sulla quantità di calore necessaria per riscaldare l’acqua della piscina: se è circondata dagli alberi subirà meno il freddo portato da venti e intemperie.

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In terzo luogo, c’è la temperatura di comfort prescelta: più è elevata (compatibilmente con i limiti imposti dal materiale di cui è fatta la piscina) e più c’è dispersione rispetto all’atmosfera, quindi c’è più richiesta di apporto termico.

Qui trovi altri consigli utili per la tua piscina e la sua manutenzione.

Infine, ad aumentare notevolmente i prezzi per il riscaldamento della piscina intervengono i costi di gestione del sistema di riscaldamento che decidi di installare.

I pannelli solari ad esempio non hanno costi di gestione, se pensiamo che per funzionare hanno bisogno solo dell’energia solare (ma gli svantaggi non sono pochi come vedremo). Una pompa di calore invece è comunque un generatore ecologico (che sfrutta l’aria esterna per il suo funzionamento) ma prevede costi di gestione seppur bassi, legati all’energia elettrica.

 

 

Come abbassare il prezzo del riscaldamento per la piscina?

Per abbassare il prezzo del riscaldamento della piscina, l’unico modo è quello di valutare e scegliere l’offerta col miglior rapporto qualità/prezzo presente sul mercato.

Per fare questo e scegliere in modo consapevole, ecco qui di seguito un confronto tra i principali sistemi di riscaldamento per piscine ad oggi disponibili.

Escludiamo da questo elenco i riscaldatori elettrici e i sistemi di riscaldamento a energie fossili: la legislazione svizzera ne vieta l’utilizzo per piscine di volume superiore a 8000 lt. Ad ogni modo i consumi sono talmente elevati che non vale la pena includerli come termini di paragone con i due sistemi che invece vogliamo analizzare: i pannelli solari e le pompe di calore.

I pannelli solari, come abbiamo già avuto modo di vedere, non hanno costi di gestione da sostenere nel tempo. È l’energia solare ad alimentare il loro funzionamento e come tutti sappiamo si tratta di un’energia “pulita” e rinnovabile nonché gratuita. Purtroppo gli svantaggi da tenere in conto non sono da poco: innanzitutto il costo di acquisto di questo sistema di riscaldamento per la piscina. Si tratta di un vero e proprio investimento economico da valutare con attenzione prima di affrontarlo.

I pannelli solari inoltre non producono abbastanza calore se la radiazione solare è insufficiente: va da sé che, seppur in una giornata con clima mite, non potrai utilizzare la piscina se il cielo è nuvoloso. Al contrario, nelle giornate torride i pannelli si surriscaldano (fino a 90°C!) e dovrai intervenire per smaltire il calore in eccesso: il rischio è quello di rovinare i materiali di rivestimento della piscina che di solito non sopportano una temperatura maggiore di 35°C.

Ci sono poi le pompe di calore, che hanno rivoluzionato questo settore e rappresentano un’ottima soluzione per il riscaldamento dell’acqua della piscina, molto soddisfacente anche dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo.

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La pompa di calore non rappresenta una spesa iniziale eccessiva. È un generatore ecologico, che recupera l’aria esterna per il suo funzionamento e ha un basso impatto ambientale, proprio perché che sfrutta energia rinnovabile. È veloce da installare, non prevede interventi strutturali e ha la potenza adatta per riscaldare anche grandi quantità di acqua.

Le pompe più all’avanguardia sono quelle split, che prevedono l’installazione del quadro di comando e del motore principale all’interno della sala macchine e una componente più piccola all’esterno. Le due parti si collegano tra di loro tramite tubi, un lavoro che il tecnico specializzato esegue in poche ore.

I costi di gestione sono quelli legati all’utilizzo dell’energia elettrica ma rimangono comunque limitati, considerando che per il suo funzionamento effettivo, la pompa di calore sfrutta il sistema di recupero dell’aria esterna come abbiamo visto. Ecco i calcoli per riscaldare una piscina per l’inverno.

 

 

Il riscaldamento per la piscina si può installare in qualsiasi momento

Se stai costruendo la tua piscina, il consiglio è quello di prevedere già un sistema di riscaldamento adatto, in modo da non avere più pensieri al riguardo e farti consegnare l’intera struttura con l’impianto “chiavi in mano”. Ciò non toglie che se hai già una piscina, puoi decidere di installare il tuo riscaldatore in qualsiasi momento.  Questo non comporterà costi aggiuntivi, se opti per la pompa di calore: il tecnico installerà la pompa split dividendosi tra sala macchine ed esterno, dove posizionerà la parte più piccola dell’apparecchiatura.

Per ottimizzare l’investimento, qualunque esso sia, il consiglio finale è quello di utilizzare sempre una copertura da scegliere in base alle tue esigenze: così mantieni la piscina più pulita ed eviti soprattutto inutili e dispendiose dispersioni di calore.

22 cose da fare per mantenere la tua piscina in perfetta forma

Argomento: #riscaldamentopiscina

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